Prot. 13/SEC
Roncoferraro, 10/02/2016
A tutti i docenti della scuola secondaria di primo grado
Oggetto: Studenti con BES ed Esame di Stato
Alla luce di quanto emerso nei recenti scrutini, ritengo necessario richiamare alcune regole in materia di prove scritte per gli alunni BES agli Esami di Stato, fornendo anche gli opportuni riferimenti normativi.
Alunni con disabilità - L.104/1992
Gli alunni con certificazione da L.104/1992 possono svolgere prove differenziate, in tutte o solo in alcune materie, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del percorso educativo individualizzato (PEI). Tali prove devono essere idonee a valutare l’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Alunni con DSA - L.170/2010
Gli studenti con disturbi specifici di apprendimento svolgono le stesse prove di tutti gli altri studenti della classe. Non sono previste misure dispensative.
Per tutte le prove scritte, compresa la Prova Nazionale INVALSI, i candidati con disturbi specifici di apprendimento possono utilizzare gli strumenti compensativi esplicitamente indicati nel piano didattico personalizzato (PDP). Gli strumenti compensativi possibili sono:
La Commissione predisporrà adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali sulla base degli elementi specificati nel PDP.
Alunni con BES - DM 27 dicembre 2012
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono formalmente individuati dai singoli Consigli di classe, che redigono un apposito Piano Didattico Personalizzato nel quale devono essere specificate le strategie didattiche e le forme di valutazione adottate. I Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d'esame i Piani Didattici Personalizzati in modo tale da consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l'esame.
In ogni caso, per questi studenti, in sede di esame, sia scritto che orale, non è prevista alcuna misura dispensativa, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA
Alunni stranieri
La normativa vigente prevede che gli alunni con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione, siano valutati nelle forma e nei modi previsti per i cittadini italiani. In particolare, la normativa d’esame non consente di differenziare formalmente le prove per gli studenti stranieri.
Per gli alunni stranieri neoarrivati e con notevoli difficoltà sul piano linguistico, il DPR n. 89 del 2009 consente l’utilizzo delle 2 ore di seconda lingua comunitaria per l’insegnamento dell’italiano agli alunni stranieri. Nonostante ciò, non è prevista la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera, se non a fronte di specifici progetti deliberati dal Collegio Docenti e inseriti nel POF (cosa non presente nel nostro istituto).
Per consentire a questi studenti di progredire nella conoscenza della lingua italiana e nel contempo di sostenere l'esame nella seconda lingua straniera, si richiamano i Consigli di Classe all'utilizzo degli strumenti concessi dalla legge sui BES. E' opportuno predisporre un PDP nel quale specificare i metodi e gli strumenti di lavoro adottato per favorire l'apprendimento delle lingue e gli strumenti compensativi da usare in sede d'esame.
In conclusione, invito tutti i consigli di classe a valutare con attenzione la situazione di tutti gli studenti, al fine di mettere in atto le misure più idonee perchè ciascuno di loro possa affrontare al meglio la prova d'esame.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura della normativa di riferimento
L.170/2010 - "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico"
DM 5669 del 12 luglio 2011 - "Linee guida disturbi specifici di apprendimento"
DM 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali BES“
DM 17/04/13 - "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico"
C.M. 48 del 31 maggio 2012 - "Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. - Istruzioni a carattere permanente"
Febbraio 2014 - "Linee guida per l'integrazione degli alunni stranieri"
Il dirigente scolastico
Cristina Patria
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